Tematica Mammiferi

Cuon alpinus Pallas, 1811

Cuon alpinus Pallas, 1811

foto 418
Foto: Hans Hillewaert
(da: it.wikipedia.org).

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Carnivora Bowdich, 1821

Famiglia: Canidae G. Fischer de Waldheim, 1817

Genere: Cuon Hodgson, 1838


itItaliano: Cuon, Dhole

enEnglish: Dhole

frFrançais: Dhole, Cuon d'Asie, Chien sauvage d'Asie

deDeutsch: Rothund, Asiatische Wildhund

spEspañol: Cuón, dole, Perro rojo, Perro jaro

Descrizione

Non è un vero cane, sebbene somigli ai cani di villaggio con i quali viene talvolta scambiato. Si distingue per le orecchie arrotondate ed il muso piuttosto corto. Filogeneticamente è più affine al Licaone. Nelle parti settentrionali della loro area di diffusione, i cuon hanno un pesante mantello giallognolo o grigiastro con un denso sottopelo invernale che si scurisce d'inverno. Verso il sud, il mantello, meno spesso, è marrone giallognolo durante tutto l'anno. La coda ha la punta nera. Una volta i cuon vivevano in mute di 100 o più nei boschi, sulle colline e nelle pianure. Adesso il loro numero si è ridotto perché i daini ed altri mammiferi più grossi, dei quali essi si nutrono, sono diventati scarsi. Una muta rimaneva in una zona, riparandosi sotto le rocce o in tane deserte e cacciando di giorno, finché aveva ucciso tanta selvaggina da essere continuamente costretta a spostarsi. Ora che il muntjak ed altri daini stanno diventando rari, i cuon vengono spesso abbattuti con il fucile per impedire che anche le ultime mandrie di daini siano completamente distrutte. I cuon non abbaiano, ma ringhiano o piagnucolano. I cacciatori li hanno adescati soffiando in una cartuccia di ottone per imitare lo strano fischio ululante dei cuon che sembra rappresentare il loro richiamo di accoppiamento. Come i loro parenti, i licaoni, i cuon cacciano in mute e inseguono spietatamente la loro preda. Non corrono ad una forte velocità, ma seguono l'odore della loro preda in un lungo ed instancabile galoppo, a sbalzi, finché la preda, finalmente esausta, non si arrende. Quando si trovano alla giusta distanza per colpire la preda sfinita essi attaccano qualsiasi parte del corpo che possono raggiungere, colpendo violentemente i fianchi e aggrappandosi anche alle labbra, al naso e alla coda. Una storia molto diffusa in India dice che i cuon evirino la loro preda, mentre altre ci raccontano di bestie trovate uccise e mutilate dei testicoli, benché questi animali, a quanto sembra, non attacchino alcuna parte del corpo in particolare, ma afferrino all'impazzata qualsiasi parte possano raggiungere. La preda è divorata appena uccisa, perché i cuon non toccano carne putrefatta. Nonostante i cuon facciano stragi di daini e talvolta vengano a loro volta uccisi a fucilate in zone dove i daini si fanno troppo rari (in condizioni del tutto naturali), essi hanno nondimeno un ruolo utile nel bilancio globale della natura. Tengono infatti i daini in movimento ed impediscono che questi mangino troppa erba. In India le prede principali del cuon sono il muntjak, il chital, ed il sambur, mentre in mute attaccano anche animali più grossi, compresi i bufali, i cinghiali e perfino altri carnivori come l'orso nero dell'Himalaya e l'orso labiato. In genere i dhole evitano lo scontro con i grandi felini come il leopardo e la tigre. Con il primo combattono però più spesso, essendo più piccolo. Ci sono alcuni rari casi di lotte furibonde con tigri per questioni di prede, quasi sempre femmine. Possono essere molto sanguinosi: i cani attaccano in gruppi di 20-30 e anche più da tutte le parti con estrema ferocia e mirando a ferire letalmente, la tigre difende strenuamente la sua caccia; secondo le testimonianze sono morti spesso più di 10 dhole e in un caso addirittura 23, tuttavia anche la tigre a volte ha perso la vita. Fortunatamente per gli abitanti dell'Asia i cuon non attaccano l'uomo. Esiste una sola documentazione di un attacco, in Indonesia, ma senza una prova certa che vi fossero coinvolti dei cuon; l'attacco potrebbe benissimo essere stato effettuato da una muta di cani selvatici. In India almeno, i cuon nascono durante tutto l'anno ma per la maggior parte in gennaio e febbraio. Dopo una gestazione di circa 9 settimane sono partoriti da 2 a 6 piccoli, e forse più. Varie femmine possono allevare i loro piccoli in un'unica tana comunitaria.

Diffusione

L'area di diffusione del cuon copre l'India (non Ceylon), il sud-est asiatico fino all'Indonesia ed anche parti della Russia, della Cina e della Corea.


02346
Stato: Vietnam Republic
03490 Data: 24/03/1966
Emissione: Fauna
Stato: Bhutan

03702
Stato: Vietnam (North)
03708
Stato: Vietnam (North)

04209 Data: 11/07/1990
Emissione: Mammiferi
Stato: Bhutan